Questa recensione è relativa alla casella del Bookopoly libreria grigia - narrativa contemporanea
TITOLO: Il Lato Positivo. Silver Linings Playbook
AUTORE: Matthew Quick
COLLANA: Salani
PREZZO (EBOOK): 3,99€
TRAMA: Pat Peoples è convinto che la sua vita sia un film prodotto da Dio. La sua missione: diventare fisicamente tonico ed emotivamente stabile. L'inevitabile happy end: il ricongiungimento con la moglie Nikki. Questo ha elaborato Pat durante il periodo nel 'postaccio', la clinica psichiatrica dove ha trascorso un tempo che non ricorda, ma che deve essere stato piuttosto lungo... Infatti, ora che è tornato a casa, molte cose sembrano cambiate: i suoi vecchi amici sono tutti sposati, gli Eagles di Philadelphia hanno un nuovo stadio ma, soprattutto, nessuno gli parla più di Nikki, e anche le foto del loro matrimonio sono scomparse dal salotto. Dov'è finita Nikki? Come poterla contattare, chiedere scusa per le cose terribili che le ha detto l'ultima volta che l'ha vista? E come riempire quel buco nero tra la litigata con lei e il ricovero nel postaccio? E, in particolare, qual è la verità? Quella che ti fa soffrire fino a diventare pazzo, o quella di un adorabile ex depresso affetto da amnesie ma colmo di coraggiosa positività? Pat guarda il suo mondo con sguardo incantato, cogliendone solo il bello, e anche se tutto è confuso, trabocca di squinternato ottimismo, fino all'imprevedibile finale.
Il Lato Positivo è
stato una piacevole sorpresa di questo 2016. Avevo sentito parlare di questo
romanzo, già pubblicato in Italia con il bellissimo titolo L'orlo argenteo
delle nuvole (che, per giunta, dopo la lettura ho trovato adattissimo), in
seguito all'uscita al cinema dell'omonimo film, grazie al quale Jennifer
Lawrence ha vinto l'Oscar; tuttavia la lettura, chissà per quale pregiudizio,
non mi aveva mai ispirato parecchio.
Invece mi
sbagliavo. Questo romanzo, sebbene con qualche difetto, mi ha conquistato fin
dal primo capitolo, e mi ha reso felice di andare oltre alle mie aspettative,
dato che mi aspettavo un romanzo carino, ma non molto di più.
Il miglior pregio
di questo romanzo sono i personaggi, ed in particolare il protagonista, Pat
Peoples. Pat ha passato un periodo di tempo nel "postaccio" una
clinica psichiatrica, ed è appena tornato al mondo reale. I suoi obiettivi?
Diventare una persona migliore per riconciliarsi con la moglie Nikki, con la
quale sta vivendo un periodo di lontananza.
Pat è ottimista,
onesto, un po' strambo delle volte, ma è veramente un personaggio positivo al
quale è facile affezionarsi, nonostante le sue bizzarrie e le sue ossessioni,
come l'allenamento fisico e la squadra di football degli Eagles.
Con la protagonista
femminile, Tiffany, invece, ho avuto un rapporto diverso. Anche lei con qualche
problema mentale, Tiffany si distingue per i comportamenti diretti e il
linguaggio esplicito, che usa per dire sempre ciò che pensa, ma al contrario
del Pat, all'inizio non mi aveva conquistato. Ciononostante, man mano che
proseguivo nella lettura, il personaggio veniva approfondito, rivelando numerose
sfaccettature e diventando così uno dei miei preferiti.
Altri personaggi che
hanno attirato la mia attenzione sono Cliff, l'adorabile psicoterapeuta di
origine indiana di Pat (avercene di professionisti così!) e la famiglia del
protagonista, sempre coinvolta, ad eccezione del padre, nel recupero di Pat (e
mi è piaciuto molto vedere le scene di affetto tra madre e figlio o tra
fratelli!)
Lo stile del
romanzo è particolare, e riproduce in tutto e per tutto i pensieri del
protagonista. Questo è da una parte un prego, perché ci permette di entrare
direttamente nella mente di Pat, esplorando i suoi pensieri e i suoi desideri,
e rendendoci partecipi del suo modo, alquanto particolare, di vedere il mondo.
Tuttavia, in alcune parti del romanzo, questa scelta si rivela un difetto:
certi paragrafi, infatti, risultano ingarbugliati e non di facile lettura,
mentre altri, al contrario, sono, per i miei gusti, troppo ripetitivi. Per non
parlare poi della presenza ossessiva, nei pensieri del protagonista, dell'ex moglie
Nikki: va bene che si tratta di uno dei temi principali del romanzo, ma, a un
certo punto, non ne potevo più di sentire nominare questa donna, tanto che si
tratta sicuramente del personaggio del romanzo che più ho odiato.
Ho trovato il
finale del romanzo molto adeguato alla storia. L'atmosfera del Lato positivo,
infatti è dolce-amara: gli aspetti positivi della vita convivono con quelli
negativi, nonostante la visione che traspare dalle pagine del romanzo sia
comunque di grande speranza, e ho apprezzato che moltissimo che quest'interpretazione sia
presente anche nella conclusione, perfetto coronamento del film della vita di
Pat.
Dunque, la mia
valutazione del romanzo è di quattro stelline con un più. Nonostante i piccoli
difetti, il Lato Positivo è una lettura che consiglio vivamente, anche durante
quei periodi un po' bui, in cui magari non abbiamo voglia di immergerci nella
lettura. Non a caso, ho terminato il Lato Positivo in un giorno in cui tutto mi
era andato storto e, vi assicuro, la storia di Pat mi ha aiutato a recuperare
il sorriso!
Letto questa estate.. l'ho trovato davvero bello, anche se il finale non mi ha soddisfatta fino in fondo :/
RispondiEliminaA me invece non è dispiaciuto affatto, soprattutto l'ultimissima parte, che ho adorato! Anche se, forse, la faccenda di Nikki viene liquidata troppo frettolosamente...
EliminaCavoli devo assolutamente leggerlo, è da mesi (anni??) che ce l'ho in WL..quello che mi ha sempre frenato è che io ho visto il film e mi è piaciuto (che mi è piaciuto tantissimo!!) e bho.. non mi piace mai leggere i libri dopo aver visto i film....
RispondiEliminaIn questo caso mi hanno detto che il film è molto diverso, per fortuna io devo ancora vederlo... comunque secondo me dipende dal tipo di film/libri. Se sono diversi preferisco vedere prima il film, altrimenti, dopo la lettura, non riuscirei a godermelo
EliminaVoglio leggere questo libro da anni ormai, ma non faccio che rimandare xD Bella recensione *__*
RispondiEliminaGrazie! Io pensa che volevo leggerlo da quando è uscito il film... ma ho aspettato fino a questo momento! (che poi l'occasione di leggerlo me l'ha data una sfida di lettura)
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