Buongiorno! Oggi è una giornata a dir poco polare: alla fermata dell'autobus mi stavo trasformando in Olaf di Frozen (io sono una che il freddo non lo sopporta proprio). Oggi è tempo di recensioni: ho concluso finalmente la serie Firelight della Jordan letta quest'estate (la recensione stava marcendo sul tablet). È stata una serie veramente leggera: la valutazione è forse troppo alta: diciamo che mi sono evoluta da quando l'ho letto. Tuttavia avendo dato 4 stelle + nella recensione del primo della serie (la prima recensione del blog!!!) non potevo dargli meno: non sarebbe stato coerente.
E ora, buona lettura!
TITOLO: Hidden. La prigioniera
E ora, buona lettura!
TITOLO: Hidden. La prigioniera
AUTORE: Sophie Jordan
COLLANA: Piemme Freeway
PREZZO
(RILEGATO): 16,50 €
PREZZO
(EBOOK): 6,99€
TRAMA: La lotta spietata fra draki e
cacciatori non ha tregua e non risparmia nemmeno l'amore più appassionato.
Jacinda e Will continuano a sfidare le leggi, incapaci di assoggettarsi alle
regole che hanno protetto le loro famiglie. Amarsi li espone a pericoli mortali,
perché i draki ucciderebbero un cacciatore senza esitare, se si rendesse
necessario per proteggere il proprio clan, ma i cacciatori farebbero anche
peggio: farebbero mercato con la pelle e il sangue dei draki, vendendoli agli
enkros, saccheggiatori di esseri viventi, coloro che mandano i cacciatori a
catturare quelli come Jacinda. La sorellina di Cassian è nelle loro mani.
Quindi, per evitare che venga uccisa, o peggio, Jacinda si offre di penetrare
nella fortezza degli enkros, considerata inespugnabile. Per liberarla, Jacinda
riesce a convincere il principe dei draki a seguire lei e Will, pur sapendo che
sottovalutare la gelosia fra i due potrebbe rivelarsi un clamoroso errore.
Potrebbe essere la fine del loro sogno, oltre che l'inizio di una feroce,
sanguinosa e definitiva resa dei conti.
Quando si termina una saga si
provano (specialmente se la serie è piaciuta molto) sentimenti contrastanti. Da
un lato la gioia di aver concluso una storia, di conoscere un finale desiderato
da tempo, di aver finalmente svelato ogni mistero, ma dall'altro si sente la
tristezza di aver terminato un viaggio insieme a personaggi che abbiamo
lentamente imparato a conoscere, ad amare o ad odiare.
Dopo aver terminato Vanish ero
pensierosa: la storia, come ho già detto nell'altra recensione, cominciava a
perdere qualche colpo e, nonostante una seconda parte ben scritta, l'inizio non
mi aveva particolarmente convinta, tra qualche cliché di troppo e una
situazione statica. Ciononostante, dopo la metà la narrazione tornava a migliorare
e il finale del secondo libro, che era abbastanza aperto, poteva essere un
ottimo punto d'inizio per la conclusione della saga.
Sarà stato veramente così?
Sophie Jordan sfrutta la palla al
balzo, e rimedia agli errori, se si possono definire tali, di Vanish. Da
lettrice devo infatti ammettere che la prima metà di Hidden la prigioniera è
letteralmente volata. Ho amato come lo stile dell'autrice rendesse avvincente
la particolare situazione che apre il romanzo, tenendomi continuamente sulle
spine e spingendomi a non interrompere a nessun costo la lettura.
Difatti, mentre Vanish, almeno per
la prima metà, è stata una lettura abbastanza lenta, senza troppi scossoni, quasi noiosa, Hidden è
stato, al contrario, un libro molto veloce, che ho concluso tranquillamente in
un pomeriggio.
Già dalle prime pagine la faccenda
si fa interessante: il lettore, infatti, può finalmente conoscere qualcosa di
più sugli enkros, gli "sfruttatori di draki", che fin dal primo libro
incarnano gli incubi più oscuri della protagonista, Jacinda, e dell'intero
clan. In realtà, le spiegazioni dell'autrice su questi individui sono piuttosto
vaghe, e mi sarei aspettata qualcosa di più, come posso dire... soddisfacente?
Tuttavia, questa piccola mancanza non pregiudica per niente la lettura
(nonostante, personalmente, sopporti poco le cose lasciate in sospeso).
In più, ritroviamo tutti i
protagonisti della saga, a partire dalla già citata Jacinda, che in questo
libro non solo cerca di rimediare a una situazione complessa, ma è anche chiamata
a una scelta: Will o Cassian (chissà perché, parlando in questo modo, mi sembra
di parlare di Uomini e Donne). In realtà, nonostante la componente romantica
svolga un ruolo di primo piano nella narrazione, e i dilemmi amorosi di Jacinda
tornino a tormentare il lettore una scena sì e una no, Hidden è soprattutto un
libro d'azione, in cui finalmente, la nostra eroina tira fuori gli artigli da
draki (era ora!).
Inoltre sembra quasi che tutti i
coprotagonisti, da Will a Cassian a Tamra che, per la prima volta, mi pare
addirittura simpatica, si diano da fare per dare una degna conclusione alla
saga. Per di più, allo storico gruppetto di protagonisti si aggiungono nuovi
personaggi come l'amabile, a mio avviso, Deghan (che, quasi quasi, avrei
preferito fosse entrato in scena prima) e la piccola ... Che permettono
l'evoluzione della storia.
Verso il finale, infatti, la
storia si tinge di giallo e i colpi di scena aumentano sempre più, fino ad
arrivare, molto (forse anche troppo) velocemente alle battute finali. Lo
ammetto: ero un po' triste che Hidden fosse terminato così in fretta, ma, presa
com'ero dalla storia, non sono stata in grado, e non ho nemmeno voluto,
rallentare il ritmo di lettura.
Un altro punto in favore per
Hidden!
Tuttavia, questo volume conclusivo
soffre un po' degli stessi problemi degli altri libri, che poi fanno parte
della caratterizzazione dei personaggi (Jacinda è sempre un'eterna indecisa,
Tamra non mi ha mai convinto troppo, eccetera...).
Ciononostante lo trovo sicuramente
migliore del secondo, e forse addirittura un po' meglio del primo, in quanto
più vivace e più ricco di colpi di scena, uno dei quali mi ha letteralmente
lasciato a bocca aperta. Per questo Hidden si merita una valutazione di quattro
stelline e mezzo: forse può apparire un po' più alta del dovuto, soprattutto rispetto ad altri romanzi ma è calibrata
rispetto ai giudizi dati agli altri volumi della serie.
E con questo abbiamo terminato le
recensioni della Firelight Series. Voi che ne pensate?
Non sembra male!
RispondiEliminaAlla fine non lo era... l'ho letto di fila in un pomeriggio!
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