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sabato 16 agosto 2014

Vanish. La traditrice - Sophie Jordan

Ciao lettori! Passato un buon ferragosto? Da noi il tempo è stato buono fino al tardo pomeriggio, ma poi per poco non beccavo una tempesta di sabbia...
Insomma, siamo letteralmente fuggiti dalla spiaggia!
Tornando alla recensiome, oggi ci occupiamo di Vanish, secondo volume della Firelight Series, di cui abbiamo già recensito il primo.
L'autrice avrà saputo fare meglio? 
Scopriamolo insieme...


TITOLO: Vanish. La traditrice
AUTORE: Sophie Jordan
COLLANA: Piemme Freeway
PREZZO (RILEGATO): 16,50 €
PREZZO (EBOOK): 6.99 €

TRAMA: Ho tradito il mio clan per amore di un cacciatore. Ho rivelato la mia natura draki trasformandomi proprio davanti agli avversari di sempre, uomini capaci di ogni malvagità, di ogni bassezza. Era l’unica cosa da fare per salvare la vita a Will, il mio amore, il mio nemico. Senza l’intervento di Cassian, il principe ereditario, sarei finita peggio che morta, e di fronte a un gesto simile, nessuna ragazza può restare indifferente, nemmeno io. Il compromesso è stato abbandonare Will e tornare a vivere con il clan, ma non più come futura regina. Nessuno parla a una traditrice, nessuno vuole avere a che fare con me, nessuno capisce quello che ho fatto e perché. Nemmeno mia sorella Tamra, la mia gemella, innamorata di Cassian da sempre. Tutto si complica quando Will supera le barriere protettive del clan per ritrovarmi e, senza saperlo, si porta dietro la sua famiglia. Tutti cacciatori, dal primo all’ultimo.

Secondo volume della saga Firelight di Sophie Jordan. Spoiler del primo libro, attenzione a chi non l'ha letto procedete a vostro rischio e pericolo (lo so, può scocciare, ma è assolutamente impossibile recensire il secondo libro di una storia senza fare riferimenti espliciti al primo. O meglio forse è possibile, ma non sono capace di farlo, soprattutto non in questo caso. Portate pazienza).

Vanish (alzi la mano chi sta pensando al detersivo) parte esattamente da dove era terminato Firelight, come un episodio di un telefilm interrotto proprio sul cliffhanger (grrr... Sono le cose che, effettivamente più mi fanno arrabbiare).
Le sorelle Tamra, finalmente manifestatasi draki con poteri straordinari, pari quasi a quelli della protagonista, e Jacinda vengono riaccompagnate da Cassian al clan insieme alla loro madre, Zara. in questo libro, infatti, si scopre finalmente il nome proprio della madre delle protagoniste... come se a qualcuno fosse mai importato, anche se, a dire il vero, mi pare incredibile che nessuno, per tutto il primo volume, non l'abbia mai chiamata per nome.

Tornando alla storia, la vita nel clan cambia radicalmente per le due gemelle. Tamra ora è la vera stella, l'erede di Nidia, la draki che permetteva alla comunità di vivere nascosta nella nebbia e di essere protetta. È diventata talmente importante da guadagnarsi addirittura la copertina del romanzo, che, a dire il vero, è molto bella come tutte quelle di questa saga.
Jacinda invece ha perso il suo status: non è più quella speciale, ma è diventata una traditrice, da tollerare solo per colpa del suo rarissimo potere. 
Tutti voltano le spalle a Jacinda: la sua amica Azur non le rivolge più la parola, Corbin, il vicino di casa psicopatico e viscido la tormenta sempre più, sua madre cade nell'alcolismo e il suo lavoro viene assegnato a quell'odiosa di Miram, la figlia di Severin, il dittatore del clan, una mocciosetta che fa apparire Tamra in confronto Miss Simpatia. 
Solo Cassian sembra considerare Jacinda per quello che è... 

E qui comincia la parte peggiore del romanzo. Non è utile nasconderlo: Vanish è inferiore a Firelight. Non dico con questo che Vanish sia un brutto romanzo, al contrario, ma basta enunciare il problema per capire perché alcune parti le avrei saltate a priori.
Crisi amorosa. Due spasimanti.
Aiuto!

Dico sul serio. Esistono autori che trattano questo tema in maniera magistrale (esistono? Adesso non me ne viene in mente nessuno... Ma si accettano suggerimenti!) purtroppo in questo romanzo questa parte si riduce ai soliti dubbi "Ma perché farà così?", "Ma tanto c'è Will!", "Will mi manchi tanto", "Oh Cassian" e deliri vari.

Fosse il primo romanzo in cui incontriamo una situazione del genere, lo capirei, ma sono sempre di più i paranormal romance in cui la parte amorosa si riduce in deliri senza troppo senso, in cui stranamente, viene sempre favorito il pretendente meno convincente, quello che si fa vedere di meno. Praticamente anche l'elemento draki, che è la mia parte preferita della serie, viene sepolto da tonnellate di dubbi amorosi, che metterebbero a dura prova la pazienza di qualsiasi lettore.

Insomma... Capisco che esista, soprattutto in questo tipo di romanzi, l'ammmore vero(con tre M), però non ci sto che un bel ragazzo, secondo la mia modesta opinione di fungirl superiore a Will, venga utilizzato come uno zerbino (si Cassian, sto parlando proprio di te).
Ma se si supera indenni la metà del romanzo (vi assicuro che la cosa è fattibile, soprattutto se la serie piace), le cose si fanno subito più interessanti. Altrimenti... se il primo romanzo non aveva convinto lasciate pur perdere.
Tornando a Vanish, finita, o meglio diminuita la parte amorosa, l'intrigo riprende e l'azione ritorna!
Ricompaiono i cacciatori, con annessi e connessi, sputafuoco, draghi... Si, la faccenda si fa appassionante, e un rapimento improvviso scombussola le carte in tavola, portando a conseguenze, non dico gravi, ma decisamente... come potrei definirle?
Interessanti! (utilizziamo questo stra-abusato aggettivo!)
Così, la narrazione riprende di ritmo e ci porta a un finale attivo, che precede il terzo e ultimo volume della serie.

In conclusione Vanish è un romanzo che non so esattamente come giudicare. È il secondo di una serie, quindi la curiosità di sapere come continua una vicenda già iniziata ed apprezzata (se non fosse stata apprezzata non sarei qui a leggere il seguito) mi spinge a proseguire con la lettura: questo significa che sì, leggerò anche Hidden, sperando di non ritrovare i difetti di Vanish (anche se una vocina mi dice che sarà difficile... Comunque mai perdere la speranza, anche in materia di libri!).

Tuttavia... Vanish è anche un romanzo dalla doppia faccia. La primissima parte e la seconda metà della storia mi sono piaciuti, ma quello che sta in mezzo mi fa sospendere il giudizio.
Non intendo dire che il libro sia pessimo o scritto male, ma sa di già letto, come quando in tv guardi la replica di un programma che ti piace molto: continui ad assistere ma puoi predire le mosse del protagonista. In questo romanzo è così, e un po' mi dispiace, perché adoro quei libri in cui vi sono sorprese e colpi di scena ad ogni pagina. Ciononostante non merita certo una valutaIone insufficiente, perché non lo è: tuttavia le mie aspettative sono state parzialmente deluse e questo continua a dispiacermi.

Tre stelline e mezzo, un lieve calo rispetto alla valutazione del primo: questo è il mio parere, ovviamente, assolutamente personale. 


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