Ciao a tutti! La recensione di oggi riguarda un romanzo che ho atteso con tanta ansia da quando ne avevano annunciato la traduzione in italiano, che ho consigliato alle mie amiche fuori dalla blogsfera, e che non ha deluso le mie aspettative.
Stiamo parlando di RoseBlood di A.G. Howard.
Ps: so che stavate aspettando la recensione di Uno di noi sta mentendo di Karen McManus, ma è meglio rimandarla alla prossima settimana. Tra impegni universitari, pasquali eccetera, sono arrivata alle vacanze davvero stanca e, per questo, ho preferito tirare fuori dal cilindro questa recensione che non avevo pubblicato una volta terminato il blogtour.
TITOLO: RoseBlood
COLLANA: Newton Compton Editore
PREZZO (CARTACEO): 12,90€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: quando si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di RoseBlood, la ragazza si rende conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thorn, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune si sente meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di RoseBlood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thorn, che sta sbocciando, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thorn, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.