lunedì 22 maggio 2017

Review Party: Noi siamo tutto - Nicola Yoon. Recensione

Ciao a tutti! oggi recensione... e che recensione. Si tratta di una delle uscite più attese del mese, ed è Noi siamo tutto di Nicola Yoon, autrice che, con questo brillante esordio, si è fatta conoscere al pubblico americano. Ora, la sua opera sbarca in Italia in libreria, e in America al cinema, con il film omonimo, con Amandla (giuro si scrive così! Ha fatto impazzire il T9 del mio telefono) Stenberg (che nel nostro paese arriverà a settembre). La domanda è sempre quella: un libro così pubblicizzato merita, o è l'ennesimo successo di scarsa qualità?
Scopritelo nella recensione...



TITOLO: Noi siamo tutto
AUTORE: Nicola Yoon
COLLANA: Sperling & Kupfer
PREZZO (CARTACEO): 17,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto. Bestseller n°1 del New York Times, e tuttora ai vertici delle classifiche negli Stati Uniti a oltre un anno di distanza dall'uscita, lo struggente e romantico romanzo d'esordio di Nicola Yoon è in corso di pubblicazione in 38 Paesi, e presto arriverà nelle sale cinematografiche l'omonimo film. Noi siamo tutto è una storia dolce e commovente, un libro destinato a diventare un cult.



Noi siamo tutto, titolo originale Everything Everything è uno di quei romanzi che vedo girare per i blog, sia italiani che stranieri, dalla sua uscita, e che in me ha fin da subito suscitato curiosità: ne avevo letto a larghe linee la trama, e l'avevo subito trovato interessante. Fortunatamente, grazie all'uscita nei cinema del film tratto dal romanzo, con Amandla Stenberg (ovvero, la piccola Rue di Hunger Games, ormai cresciuta), e alla Sperling, finalmente anche i lettori italiani hanno avuto l'opportunità di leggerlo. Purtroppo, come spesso capita, quando viene prodotto un adattamento cinematografico o televisivo, la cover adottata non è quella originale, a mio avviso stupenda, ma quella che richiama la locandina, ma, a dire il vero questa volta non ne ho fatto un dramma, complice anche lo splendido logo della storia mantenuto in entrambe le edizioni.
Quello che è certo è che Noi siamo tutto è più di un libro. Conoscevo le linee generali della trama, ma non mi aspettavo che la storia fosse anche arricchita da carinissimi inserti grafici, che solo in un secondo momento ho scoperto che sono stati realizzati da David Yoon, il marito dell'autrice.
Tuttavia la curata veste grafica non è l'unico motivo per cui vi consiglio questa lettura: la storia infatti, al di là di tutto, merita davvero.
La protagonista, Madeline, è affetta da SCID, una rara malattia che la rende allergica a tutto ciò che la circonda: basta una sola uscita nel mondo esterno per mettere in pericolo la sua vita. Per questo motivo ha sempre vissuto nella sua pulitissima,bianchissima e assolutamente decontaminata casa, con la sola compagnia della madre e dell'infermiera Carla, una divertente signora di origini messicane. Non aspettatevi però di incontrare un personaggio depresso e musone: Maddy mi ha sorpresa in tutto e per tutto: chiunque, nella sua stessa situazione, si sarebbe abbattuto, tranne lei, intelligente e ottimista, che trova rifugio nella lettura dei libri e nelle serate passate a giocare a scarabeo con la mamma.



La sua vita scorre uguale a se stessa fino a quando, nella strada davanti si trasferisce Olly, un ragazzo suo coetaneo con la famiglia. Vi lascio immaginare come sarà inserire un tocco di colore nel bianco universo di Maddy...
Mi sono piaciuti i protagonisti: poiché la Yoon ha deciso di concentrarsi sui due personaggi principali, la loro caratterizzazione è ben approfondita, e i due ragazzi risultano reali, quasi dovessero saltare fuori dalla pagina da un momento all'altro. Questo risulta particolarmente evidente con Maddy, che non solo ha una personalità ben definita, e a mio avviso risulta molto simpatica, ma è anche la narratrice dell'intera vicenda, e, come lettrice, ho vissuto la storia attraverso i suoi occhi. È facile immergersi nel suo universo, grazie anche alla delicatezza della penna della Yoon, che tratta il tema della SCID, realisticamente, certo, ma anche con un tocco poetico che dona alla storia un qualcosa in più che la fa emergere dai numerosi romanzi dello stesso genere.
Anche Olly, il protagonista maschile, è un buon personaggio, non bello e dannato, ma gentile e affascinante a modo suo; sarà un giudizio personale, ma preferisco, nella vita come nella letteratura, i ragazzi come lui a quegli individui a metà tra il pessimo stereotipo di un cattivo ragazzo e l'uomo delle caverne.



Ho già parlato in precedenza della scrittura dell'autrice e non posso che ripetermi quando dico che la Yoon scrive bene. Questo romanzo è un mix di parti poetiche e profonde, e altre più leggere, di cose di tutti i giorni che, viste attraverso gli occhi della protagonista, assumono un nuovo significato. L'inserimento delle parti grafiche, inoltre, rende vivaci anche i momenti più lenti: per tutta la lettura non c'è stato un attimo di noia.
Il finale mi ha sconvolto: gli ultimi capitoli mi hanno sorpreso e lasciato interdetta, con uno strano sapore in bocca; ma anche se non so giudicare bene l'ultima parte, rimane il fatto che Noi siamo tutto è un ottimo esordio di un'autrice che promette di essere uno dei nomi di riferimento del genere young adult.
Dunque, la mia valutazione è di quattro stelline per la storia, con un mezzo punto in più per la parte grafica, che arricchisce un romanzo già buoni di suo. Guarderò il film? Non lo so ancora, ma non sono una grande amante del grande schermo. Leggerò altri libri di Nicola Yoon? Decisamente sì!


Seguite le altre recensioni del Review party!


2 commenti:

  1. io invece non vedo l'ora di vederlo allo schermo, la trama non è poi molto ampia quindi forse nel film la inseriranno tutta senza troppi tagli.
    Condivido poi la tua opinione sul libro, ho amato molto anch'io la trama e la grafica.

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    1. In realtà la mia avversione non è verso le trasposizioni ma verso il cinema vero e proprio... per un motivo o per un altro è un anno che non ci vado!

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