lunedì 13 marzo 2017

Recensione: Deathdate - Lance Rubin

Ciao a tutti! A fine mese uscirà Birthdate, l'atteso seguito di Deathdate di Lance Rubin. Prima di concentrarci su questa nuova uscita, molto attesa, mi sono ricordata di non aver mai pubblicato la recensione del primo; ergo oggi rimedio.
Ps: non leggete Deathdate in luoghi pubblici o la gente vi guarderà chiedendosi perché state ridendo sotto i baffi (o meglio, a me hanno chiesto così!)

TITOLO: Deathdate
AUTORE: Lance Rubin
COLLANA: DeA Young Adult
PREZZO (CARTACEO): 14,90
PREZZO (EBOOK): 7,99
TRAMA: Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo se tutti conoscessero la data precisa della propria morte? Un luogo in cui nessuno a più nulla da vincere o da perdere. Questo è il mondo di Denton Little, diciassettenne con un'unica certezza: morirà la notte del ballo scolastico. Ha avuto una vita sempre piuttosto normale, ma adesso che è quasi giunto alla fine sente di non avere più tempo da perdere. In meno di quarantotto ore vuole fare più esperienze possibili, dalla prima sbronza alla prima volta. Il tutto si complica quanto Denton incontra un losco personaggio che dice di avere un messaggio da parte della madre, defunta da anni. Le ultime ore del giovane diventano così una corsa contro il tempo, alla ricerca della verità e forse di una via d'uscita.



Deathdate è stato una grande sorpresa. Mi aspettavo un romanzo serioso, ricco di azione e di buoni sentimenti, come un grande classico young adult, e invece Lance Rubin mi ha stupito, regalandomi una delle letture più divertenti e sopra le righe degli ultimi mesi. Ok, non so esattamente da dove venissero queste aspettative, ma non è semplice sradicare un'opinione della quale si è, non si sa per quale motivo, assolutamente sicuri. Invece vi dirò: la lettura di Deathdate è stata molto più divertente, coinvolgente e appassionante di quanto mi aspettassi. Merito di un autore originale e senza peli sulla lingua, pardon sulla penna, di personaggi memorabili e di una storia curiosa che sa intrigare anche il lettore più esigente.
La premessa di Deathdate è semplice: nel mondo di Denton Little, il protagonista della storia, tutti conoscono la propria data di morte, e si comportano di conseguenza: i funerali vengono organizzati il giorno prima, alla presenza del futuro defunto, e l'ultimo giorno viene trascorso assieme alle persone più care in quella che è chiamata Seduta, una lunga attesa del decesso.
Denton Little sta per morire, ma il suo ultimo giorno è quanto di più diverso e fuori dagli schemi si possa aspettare...
Confesso: a causa delle mie aspettative, una volta comprovato che il romanzo era totalmente diverso da quello che mi ero immaginata, non sapevo più dove la storia mi avrebbe portato. Ho divorato pagine su pagine, incuriosita dalla storia e dai suoi imprevedibili sviluppi, con una sola domanda in testa: "che fine farà Denton Little?"
Perché è stato facile affezionarsi a Denton, il perfetto protagonista young adult: simpatico, fuori dalle righe, ma al tempo stesso realistico e credibile, con i suoi dilemmi e le sue paure, legate alla sua precaria situazione. Cosa fare quando sai che ti rimangono poche ore di vita? E se la previsione risultasse sbagliata? La mente di Denton è affollata di domande e di paure, ma il ragazzo non perde il suo smalto comico, nemmeno quando entra in gioco un inaspettato triangolo, o meglio un quadrato, sentimentale, tra la sua fidanzata, il suo ex leggermente insopportabile e la sorella del migliore amico. Quest'ultimo, dall'italianissimo nome Paolo, è stato il mio personaggio preferito: un po' una macchietta, un po' il compagno di avventure che tutti desiderano, Paolo ha saputo farmi sorridere dall'inizio alla fine del romanzo, con i suoi interventi fuori di testa, le sue battute e la sua amicizia incrollabile.

Ai tempi fu organizzato un sondaggio per la scelta della copertina... ovviamente vinse la A, e col senno di poi la ritengo anche più consona al tipo di romanzo, ma la B si difendeva bene! 
Lo stile dell'autore è l'altro contributo che ha fatto la differenza. La penna di Rubin permette al lettore di immedesimarsi al 100% nei panni di Denton, e di vivere insieme a lui una storia fuori da ogni schema. Altro pregio dell'autore è che riesce a trattare qualsiasi argomento senza appesantire il racconto o risultare volgare o pesante: nel romanzo di parla tranquillamente di morte e anche di sesso, di amore per la famiglia e per gli amici, e di vita; temi importanti che però non vengono eccessivamente sfruttati per rimarcare una qualche morale. No, Deathdate è prima di tutto una lettura che intrattiene il lettore e lo diverte, ma, al di là di tutto ti fa credere anche nell'importanza di vivere al meglio la propria vita.
In conclusione, la mia valutazione è di quattro stelline con un più. La storia di Denton Little è stata una sorpresa in tutti, e sono contenta di averla letta senza la minima idea di cosa aspettarmi. Ora devo leggere il sequel, Birthdate, e la situazione sarà leggermente diversa: conosco già il protagonista, e mi aspetto che viva una storia all'altezza di questo primo romanzo. Spero che Lance Rubin non deluda le mie, questa volta sensate, aspettative... 


6 commenti:

  1. Non conoscevo questo romanzo ma, dal momento che amo i libri fuori dagli schemi e capaci di divertire, vedrò di rimediare! :D
    Concordo sulla scelta della copertina, mi piace molto.

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    1. Sinceramente non l'avevo degnato neanch'io di attenzione ai tempi dell'uscita. Poi ultimamente sto recuperando tutte le uscite DeAgostini e ho iniziato a leggerlo e giuro, si è rivelato un romanzo diversissimo da quello che pensavo! :O (e pensare che avevo anche io scelto la copertina... votando l'altra però!)

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  2. Questa è stata una delle mie prime nuove Inter(re)view *lacrime*.
    Comunque ricordo di aver apprezzato moltissimo l'ironia di questo libro, ma di non avergli dato un punteggio così follemente alto e non so minimamente perchè, dato che ripensandoci ho solo in mente cose positive ahahah.

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    1. :O dai 4 stelle non è follemente alto. A ne è piaciuto non ha annoiato e l'ho letto in poco tempo: non vedo motivo di dargli meno. Ci sono altri libri invece che non avendo difetti risultano comunque scialbi.. ma non è questo il caso!

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  3. Ho visto che sta uscendo il secondo e ultimo libro della serie, le copertine sono molto belle a mio gusto. La storia non è per niente male.
    xoxo Connor

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    1. Infatti non vedo l'ora di leggere anche Birthdate...

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