sabato 12 novembre 2016

Recensione: E' solo una storia d'amore - Anna Premoli

Ciao a tutti! Tra le autrici che più preferisco c'è sicuramente Anna Premoli: ho letto (e recensito) buona parte dei suoi romanzi, che apprezzo tanto per l'umorismo tanto per il fatto che sono tra i pochi che posso leggere e commentare insieme a mia madre. Quello che vi recensisco è l'ultimo uscito a inizio mese che è anche a mio avviso uno dei suoi migliori!

TITOLO: E' solo una storia d'amore
AUTORE: Anna Premoli
COLLANA: Anagramma Newton Compton
PREZZO (CARTACEO): 9,90
PREZZO (EBOOK): 0,99
TRAMA: Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?


Ho letto buona parte dei romanzi di Anna Premoli, amandoli: nel loro piccolo sono divertenti, leggeri e scritti bene, in pratica delle piccole perle del rosa italiano. Quando approccio un nuovo romanzo di un autore di cui ho letto molto, oltre alla solita preoccupazione "mi piacerà il romanzo?" se ne aggiunge un'altra: "riuscirà a distinguersi dagli altri?". Perché, diciamolo, soprattutto nel genere romantico, spesso le stesse sottotrame tendono a ripetersi: ragazzo incontra ragazza, a
prima vista non si sopportano, poi si conoscono e si innamorano. Segue nella maggior parte dei casi l'happy ending, e se le prime volte la storia risulta intrigante, continuando a leggere libri fotocopia, è inevitabile non stufarsi della solita minestra riscaldata.
Dal titolo È solo una storia d'amore sembra promettere ciò: solo una storia d'amore. E invece, ogni tanto è bello essere smentiti.
Perché è solo una storia d'amore è più che un semplice romanzetto rosa, ma una vera e propria presa di condizione su questo genere letterario, spesso denigrato al punto che la gente tende a vergognarsi di leggere questo tipo di libri, che magari, nel profondo, apprezza veramente.
In questo caso, i punti cardine della trama sono più o meno gli stessi dei romanzi di Anna Premoli: un uomo e una donna si incontrano e, nonostante le scintille iniziali, scoprono che un odio iniziale può nascondere un sentimento più profondo. La differenza è che in questo caso Aidan Tyler e Laurel Miller, i protagonisti, sono due scrittori: il primo vive un lungo periodo di blocco da quando ha vinto con il suo romanzo d'esordio il premio Pulitzer, la seconda scrive sotto pseudonimo ed è una delle più note scrittrici rosa d'America. Le loro idee sulla scrittura non potrebbero essere più diverse, Aidan é incostante e vive d'ispirazione, Laurel è professionale e prolifica, ma il loro rapporto, nato da una scommessa, è sicuramente una delle colonne portanti che rendono quest'opera molto più di una semplice storia d'amore.
I protagonisti sono vividi e frizzanti: Aidan è uno di quegli uomini che vorresti strozzare per la metà del tempo ma che alla fine, grazie a un carattere scoppiettante e a una parlantina travolgente, oltre che a un romanticismo (quasi) insospettabile, riesce ad entrare nel cuore del lettore. Laurel invece è una di quelle protagoniste femminili che apprezzo molto in questo genere di romanzi: forte, ironica, ma che non per questo rinnega il suo lato femminile.
Lo stile dell'autrice poi, secondo me, da quel tocco in più a una storia che già da sé si rivela promettente. La doppia voce narrante, sia quella di lei che quella di lui, riesce a dare veramente una marcia in più alla narrazione, permettendoci di vedere gli eventi da due punti di vista molto diversi da loro, e di rendere il risultato finale ancora più spassoso. Infatti, ho letto diversi romanzi della Premoli, ma a mio avviso questo è uno dei più divertenti. I dialoghi, vero punto forte dell'opera sono serrati e coinvolgenti, oltre che ricchi di umorismo. La scrittura è scorrevole e adatta al genere del romanzo, anche se con descrizioni, specialmente dei dettagli fisici dei due protagonisti, ogni tanto un po' troppo stucchevoli, ma su cui, per fortuna, l'autrice sa fare tanta autoironia.
L'unica pecca sono le ambientazioni, che non ho trovato molto incisive, a parte la piccola parte che si svolge a Savannah, la quale mi ha colpito al punto che avrei quasi preferito che l'intero romanzo fosse ambientato in quella città, che sicuramente risulta più esotica e pittoresca rispetto alla pur sempre splendida, ma più banale, New York.
In conclusione la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Impossibile non consigliare agli amanti della Premoli, e in generale del genere, questo romanzo, che ha veramente tanti pregi ma, per una volta, mi sento di consigliarlo anche a chi a tanti pregiudizi sul genere. Magari può non piacere, i gusti sono gusti, ma chissà che non faccia cambiare idea sul rosa a qualche lettore. 


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