venerdì 11 marzo 2016

Recensione: La Sconosciuta - Mary Kubica

Buongiorno! Non è un gran periodo per la lettura: tra mal di testa raffreddore e università faccio un po' fatica a leggere, ma questo romanzo ve lo volevo segnalare. Inoltre segnatevi la recensione... non si sa mai che nel futuro... shh! Non vi anticipo niente *occhiolino*

TITOLO: La Sconosciuta
AUTORE: Mary Kubica
COLLANA: hc (ex Harlequin Mondadori) 
PREZZO (CARTACEO): 12.90
PREZZO (EBOOK): 6.99
TRAMA: Un incontro casuale. Un atto di gentilezza. Un'intricata rete di menzogne. Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la pioggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa... Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d'oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio. Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare... A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l'abisso...


Se dovessi consigliare un thriller a chi non ama i thriller, sicuramente nella mia lista di titoli figurerebbe La Sconosciuta di Mary Kubica.
Non so perché, ma questo libro mi ha sempre attratto parecchio: colpa dell'incantevole combinazione di colori della copertina, che mescola i miei preferiti ad un volto di donna che mi ricorda tanto una mia amica. Tuttavia, nonostante il mio amore per la cover, non avrei mai acquistato questo romanzo se la Harper Collins, allora Harlequin Mondadori, non avesse deciso di vendere copie autografate dei romanzi delle autrici ospitate al BookCity di Milano. Ovviamente io e Milano siamo due realtà senza nemmeno un punto di contatto, e dunque ho subito approfittato di questa iniziativa. Ne facessero di vendite del genere!
Comunque, alla fine, sono rimasta soddisfatta dal mio acquisto: la Sconosciuta non è un capolavoro, e nemmeno un thriller al cardiopalma, tuttavia l'ho trovato tenero all'inizio e inquietante alla fine, una strana combinazione che è riuscita a sorprendermi.


La cosa che più ho apprezzato del romanzo è la sua semplicità, in senso buono: pochi personaggi, ben caratterizzati, e una trama che è possibile riassumere in poche righe.
Heidi Wood è una donna caritatevole: lavora in un'associazione che si occupa di disagiati ed è sempre attenta verso il prossimo; a prima vista sembra un personaggio troppo buono per essere vero. Heidi ama i bambini, e quando vede una giovane senzatetto con una neonata in stazione pensa subito a come fare per aiutarla. In poche parole, invita una sconosciuta a casa sua.
Suo marito Chris, uomo d'affari, e sua figlia Zoe, adolescente, non sono d'accordo, ma dovranno presto rassegnarsi a convivere con Willow, questo il nome della ragazza, e sua figlia Ruby.
La trama non è complessa, eppure funziona: come una serie di scatole cinesi, questa situazione nasconde dentro di sé una moltitudine di segreti, grandi e piccoli, e l'autrice conduce il lettore attraverso questa discesa nel mistero, fino alla scoperta della verità e al punto di non ritorno.
I personaggi, come ho già detto in precedenza, sono pochi: tre protagonisti, che sono anche le voci narranti del romanzo, e pochi secondari, di cui è però facile imparare i nomi. Se c'è una cosa che mi ha davvero colpito sono le mille sfaccettature dei protagonisti: non puoi dire di conoscerli davvero fino a che non sei arrivato alle ultime pagine. Prendiamo Heidi per esempio: nei primi capitoli mi ero fatta una precisa idea di lei, e del suo carattere, per poi essere completamente smentita dall'evoluzione degli eventi. In questo caso la Kubica è stata una maestra nell'accompagnare il lettore... sulla strada sbagliata!
Il personaggio che tuttavia mi ha colpito di più è stato quello di Willow, la ragazzina ospitata dalla famiglia Wood, che è forse quello che nasconde, dietro un paio di impenetrabili occhi azzurri, misteri e segreti che non vedevo l'ora di conoscere. Menzione speciale alla piccola Ruby, che essendo una neonata oggettivamente non fa molto nella storia, ma l'autrice la rende davvero tenera e adorabile, nonostante pianga per metà della storia!
Lo stile della Kubica mi è piaciuto. Non è eccessivamente freddo e distaccato, come di solito tende ad essere lo stile degli autori del genere, anzi, al contrario l'ho trovato quasi caldo, famigliare, passionale. Certo, non è particolarmente elaborato o arzigogolato, ma ho adorato il modo in cui la Kubica cambia completamente marcia nel finale, passando da quella che in apparenza poteva sembrare una tranquilla storia a tema famigliare, a un vero e proprio thriller. Nonostante i brividi nel finale, la violenza non è mai né esplicita, né eccessiva, e questo è un grande punto a favore della Sconosciuta . In conclusione?
La mia valutazione è di quattro stelline tonde tonde, meritate. Consiglierei questo romanzo non ai puristi del genere, che magari potrebbero rimanerne delusi, ma a chi si sta avvicinando  al thriller e vuole una storia avvincente senza troppi eccessi.  


2 commenti:

  1. Non conoscevo questo romanzo e devo dire che dalla tua recensione mi intriga un sacco. La cover poi è davvero bella *_*

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