lunedì 14 dicembre 2015

Blogtour: Blue Dream - Alessia Coppola. Tappa 13: Recensione Classica

Ciao a tutti! Sono contenta di ospitare sul blog la terzultima tappa del blogtour dedicato a Blue Dream, lo spin-off di Alice from Wonderland di Alessia Coppola, dedicato al personaggio di Algar.




TITOLO: Blue Dream
AUTORE: Alessia Coppola
COLLANA: Dunwich Edizioni
PREZZO (EBOOK): 0,99€
TRAMA: E se realtà e immaginazione si fondessero? Cosa accadrebbe se uno dei personaggi di Wonderland arrivasse nel presente? Algar è ancora innamorato di Alice e non riesce a rinunciare a lei. Grazie ai consigli di Nikola Tesla, il Brucaliffo viaggia nel tempo pur di ritrovarla, ma un errore di calcolo lo spedisce nel futuro. Quando tutto sembra perduto, la speranza palpita su ali di farfalla. Una maschera di pizzo, un segreto, un passato da cancellare. La speranza ha un nome, quello della fanciulla dagli occhi di zaffiro.




Possono neanche cento pagine apparire più attraenti e fascinose di romanzi grandi anche cinque volte di più? Possono, se le suddette "neanche cento pagine" appartengono a Blue Dream, spin off del romanzo Alice from Wonderland di Alessia Coppola, e incentrato sulla figura di Algar, il Brucaliffo.
Blue Dream mi ha colto completamente di sorpresa: non immaginavo che uno scritto così breve potesse coinvolgermi a tal punto, tanto che, arrivata in fondo, ho sentito subito l'esigenza di avere sotto mano un seguito, perché, inutile girarci attorno, la storia dei due protagonisti mi ha completamente conquistata.
Innanzitutto, amando i viaggi nel tempo, ho adorato la premessa della storia: Algar, per riconquistare Alice, decide di tornare indietro nel tempo, ma qualcosa va storto e il Brucaliffo si ritrova nel bel mezzo di una festa in maschera a tema Alice nel Paese nelle Meraviglie, organizzata però nel 2015. Qui incontra Aline, ragazza dalla maschera di pizzo, incredibilmente somigliante ad Alice, che riesce pian piano a far breccia nel suo cuore.
Algar è un personaggio meraviglioso. Non è forse la persona più buona del mondo (anche se in realtà ciò è un pregio, in quanto lo fa risultare più realistico), tuttavia l'autrice è riuscita a renderlo adorabile agli occhi dei lettori, con i suoi sentimenti contrastanti per Alice e Aline e i suoi raffinati modi ottocenteschi, che stridono con la frettolosa e distaccata realtà dei giorni nostri. Devo dire infatti che le scene in cui Algar si confronta con le stranezze del XXI secolo sono le mie preferite, e mi hanno strappato anche un sorriso. Si tratta di un personaggio talmente vivo che a un certo punto avrei immaginato che spalancasse le sue ali blu e uscisse dal mio kindle!



Aline, invece, nel complesso mi è piaciuta. L'avrei strozzata nel finale, forse è stato l'unico momento in cui non ho approvato il suo comportamento, ma, in generale si è rivelata un buon personaggio che ha ancora molto da dire e da dare alla storia.
Mi è piaciuto molto come è stato organizzato Blue Dream, dal punto di vista della struttura. La storia infatti è divisa in capitoli brevi (che secondo me invogliano sempre molto alla lettura) , narrati l'alternanza dei punti di vista dei due protagonisti, che dicono e non dicono, mantenendo sempre loro i segreti, nonostante siano parlando in prima persona, tenendo sempre il lettore sulle spine.
Per quanto riguarda stile dell'autrice, esso è molto particolare, ricco di elaborate descrizioni, e di termini ricercati. Solitamente non impazzisco per questi modi di scrivere, tuttavia, in questo caso, l'ho trovato veramente adatto alla storia, soprattutto nei capitoli narrati da Algar. Invece non l'ho trovato del tutto appropriato ai capitoli narrati da Aline: in questo caso, infatti, si perde il contrasto tra la scrittura raffinata e la società moderna; infatti avrei preferito una maggiore differenza tra la voci dei due protagonisti, in modo da marcarne in maniera più evidente le differenze temporali. Ma questa è soltanto una mia opinione a pelle...
Il finale si conclude con un cliffhanger grande come una casa. Come tutte le volte in cui il finale è sospeso, ho letto e riletto le pagine finali, cercando un capitolo nascosto in cui l'autore dice "sto solo scherzando! Ci sono dieci pagine nascosta dopo il catalogo della casa editrice" ma anche questa volte, come tutte le altre, mi tocca rimanere in sospeso, chiedendomi cosa succederà fino all'uscita del seguito. 




In conclusione, la mia valutazione è di stelline con un più (che, come al solito, non compare nel rating, ma fate come se ci fosse), un giudizio molto positivo, tenendo anche conto della brevità di questo spin-off. La storia è riuscita ad andare oltre alle mie aspettative, e non vedo l'ora di rivedere i protagonisti nel seguito. 

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